Arrabbiati sociali che hanno perso la loro occasione per mettere piede in parlamento.
Sarebbero anche stati utili come "pungolo rigorista", ma come detto hanno perso i voti e la faccia con la storia delle lauree false e ora non gli resta che fare gli arrabbiati.
La cosa che mi ha stupito è che pure loro sanno come stanno le cose. Vi invito a leggere questo articolo (da Noise from Amerika, la loro "sezione"). E' lungo, ma ne vale la pena perche è pieno di pillole rosse.
http://noisefromamerika.org/articolo/dialogo-immigrazione-parte-1
bignami: non siamo tutti uguali, le caratteristiche diverse tra popolazioni esistono, esistono e sono importantissime anche nel QI (i neri stanno peggio, come noi stiamo peggio nel correre i 100m), importare 300.000 subsahariani fa solamenteil gioco di chi è proprietario di fabbriche, di terreni o di partiti che vivono sulle politiche redistributive.
Per dirla con le loro parole:
> Quindi importare diecimila persone dal Marocco o dieci mila persone dalla Polonia significa importare pezzi di Marocco o di Polonia, e nei due casi significa cosa ben diversa che clonare diecimila "nativi"’. Queste differenza si possono misurare, e sono anche sostanziali. Io non conosco nessun professionista serio nel campo che negherebbe queste affermazioni. Queste affermazioni sono di importanza cruciale per la questione del che fare per la immigrazione. E, infatti, nessuno ne parla.
Pillole rosse come se piovessero, e ogni paragrafo è così, con tanto di (ottimo) lavoro di citazione delle fonti e spiegazione semplice per chi non ne mastica di concetti complessi.
Il fatto che abbiano scelto un "dialogo" invece di un normale articolo la dice lunga: su certi argomenti anche i cattedratici (formalmente inamovibili) devono stare attenti, ma comunque ci tengono a far sapere che l'immigrazione senza controllo, il meticciato, il multiculturalismo è una rovina.
Consiglio come detto sopra di leggerlo per cultura personale e soprattutto di tenerlo nei segnalibri: al conoscente che vota +Europa il dubbio prima o poi viene ("davvero le migrazioni sono un diritto? davvero sono inevitabili? davvero vanno bene?") e questa è la fonte migliore (accademica, non sovranista, contigua al proprio pensiero) per incamminarlo sulla retta via.