>>14994
non è questione che non è mai stato provato.
è che è una cazzata. senti qua…
L'uguale diritto è qui perciò sempre, secondo il principio, diritto borghese, benchè principio e pratica non si accapiglino più, mentre l'equivalenza delle cose scambiate nello scambio di merci esiste solo nella media, non per il caso singolo.
Nonostante questo processo, questo ugual diritto è ancor sempre contenuto entro un limite borghese. Il diritto dei produttori è proporzionale alle loro prestazioni di lavoro, l'uguaglianza consiste nel fatto che esso viene misurato con una misura uguale, il lavoro.
Ma l'uno è fisicamente o moralmente superiore all'altro, e fornisce quindi nello stesso tempo più lavoro, oppure può lavorare durante un tempo più lungo; e il lavoro, per servire come misura, dev'essere determinato secondo la durata o l'intensità, altrimenti cessa di essere misura. Questo diritto uguale è un diritto disuguale, per lavoro disuguale. Esso non riconosce nessuna distinzione di classe, perchè ognuno è soltanto operaio come tutti gli altri, ma riconosce tacitamente l'ineguale attitudine individuale e quindi la capacità di rendimento come privilegi naturali. Esso è perciò, pel suo contenuto, un diritto della disuguaglianza, come ogni diritto. Il diritto può consistere soltanto, per sua natura, nell'applicazione di un'uguale misura; ma gli individui disuguali (e non sarebbero individui diversi se non fossero disuguali) sono misurabili con uguale misura solo in quanto vengono sottomessi a un uguale punto di vista, in quanto vengono considerati soltanto secondo un lato determinato: per esempio in questo caso, soltanto come operai, e si vede in loro soltanto questo, prescindendo da ogni altra cosa. Inoltre: un operaio è ammogliato, l'altro no; uno ha più figli dell'altro, ecc. ecc. Supposti uguali il rendimento e quindi la partecipazione al fondo di consumo sociale, l'uno riceve dunque più dell'altro, l'uno è più ricco dell'altro e così via. Per evitare tutti questi inconvenienti, il diritto, invece di essere uguale, dovrebbe essere disuguale.
Ma questi inconvenienti sono inevitabili nella prima fase della società comunista, quale è uscita dopo i lunghi travagli del parto dalla società capitalistica. Il diritto non può essere mai più elevato della configurazione economica e dello sviluppo culturale da essa condizionato, della società.
In una fase più elevata della società comunista, dopo che è scomparsa la subordinazione servile degli individui alla divisione del lavoro, e quindi anche il contrasto di lavoro intellettuale e corporale; dopo che il lavoro non è divenuto soltanto mezzo di vita, ma anche il primo bisogno della vita; dopo che con lo sviluppo generale degli individui sono cresciute anche le forze produttive e tutte le sorgenti delle ricchezze sociali scorrono in tutta la loro pienezza, - solo allora l'angusto orizzonte giuridico borghese può essere superato, e la società può scrivere sulle sue bandiere: - Ognuno secondo le sue capacità; a ognuno secondo i suoi bisogni!
è una delle poche cose che ho letto di marx e tanto mi è bastata.
a parte il fatto che lui è assolutamente sicuro di dove si arriverà, ma non sa bene come, che è gravissimo, per uno che è stato seguito come lui. poi in questo estratto ti dice qualcos'altro di importante. che non capisce un cazzo della natura umana.
a parte il fatto che ammette che siamo tuttti diversi e con situazioni diverse, che c'è chi lavora di più e chi lavora di meno, chi lavora meglio e chi lavora peggio.
la cosa che questo prepotente non capisce, che vuole assolutamente la sua lotta di classe del cazzo e la sua società comunista, è che alla gente piace essere premiata per i propri meriti e vedere gli altri puniti per i propri demeriti.
quella che lui definisce una fase intermedia, è un punto di arrivo. una socialdemocrazia, come le nostre, dove in un modo o nell'altro se lavori, fatichi,risparmi e hai un pò di testa ha delle concrete possibilità di mobilità sociale, dove in qualche modo si cerca di venire in contro a chi sta peggio, non sarebbero dei brutti posti dove stare. certo ci sono molte (((ragioni))) per cui abbiamo dei problemi. ma credo che un giorno troveremo una soluzione…finale al problema :^).
https://www.marxists.org/italiano/marx-engels/1875/gotha/cpg-cp.htm
personalmente questa mi sembra una soluzione molto migliore.
https://it.wikipedia.org/wiki/Distributismo
incidentalmente per molti aspetti ricorderebbe l'Iitalia, un paese di piccole e medie imprese dove la stragrande maggioranza delle persone possiede casa propria, e niente tassa di proprietà all'americana.
ci odiano per questo, ne sono sicuro.