>>18616
Da queste parti come la chiamate, esca o baita?
>>18617
Alla fine sono sempre i guerrafondai quelli che credono alle loro stesse cazzate (e tu lupo mi dirai, ma Renzi che c'entra, e io ti rispondo che nelle modifiche alla costituzione c'era pure l'articolo 78).
Comunque, scoppia la guerra in tutta Europa, e noi rimaniamo neutrali anche se stavamo coi crucchi. E indovina indovinello? L'Austria-Ungheria ci dava Trento e Trieste se fossimo rimasti NEUTRALI. Non se fossimo entrati in guerra al loro fianco, ma bastava che non rompessimo i coglioni.
Ma noi no, "URRA, DURRA, GUERRA SANGUE E SBURRA! TENTRO E TIESTRE!"
Mussolini cambia idea sulla guerra e punta sull'accelerazionismo (anche lui da bravo giornaliere viene "incentivato" a pensarla così), poi i fatti della guerra li sapete un po' tutti, le trincee, i comandanti negri andicappati, insomma spero che "Un anno sull'altipiano" di Lussu lo abbiate letto tutti, e se non quello "Niente di nuovo sul fronte occidentale", "Addio alle armi", o perlomeno aver visto "Orizzonti di gloria" di Kubrick. Poi arriva Caporetto. Disfatta totale. Fucilazioni sommarie di chi scappa - 1000 quelli con processo, ma chissà quanti ne ha fatti decimare senza processo quel porco di Cadorna (che ultimamente qualcuno cerca pure di riabilitare) -, riusciamo a perdere territorio, tutti sempre più incazzati, la leva del '99 etc. Poi arriva Diaz che tratta l'esercito un po' meglio, si tira avanti, e poi…
…e poi i crucchi collassano. Collassano perché la linea difensiva sul Piave regge e quindi i crucchi non arrivano al frumento Veneto.
Gli ultimi dieci giorni di guerra sono stralol, con i nostri che letteralmente passeggiano senza troppa resistenza e la ridicola spedizione nautica di Trieste.
Vabbè, arriva il mito della "vittoria mutilata", gigantesca cazzata, perché ci danno l'Istria e Bolzano anche se 1) non sono territori che abbiamo occupato 2) non sono a maggioranza italiana (l'Istria era tipo 50% slava, 40% italiana e 10% cruccPost too long. Click here to view the full text.