per citare pino grisanti, minchia che cazzate!
la ginnastica mentale qui è roba da cirque du soleil.
>le mie guerre settarie tra cristiani
lasciamo perdere il fatto che in generale molti paesi o macro aree sono religiosamente omogenee, o che uno dei primi esempi di tolleranza religiosa lo si può trovare negli stati uniti prerivoluzionari, era tra cristiani di confessioni diverse e portato avanti da cristiani di confessioni diverse. oggi sunniti e sciiti si sbudellano ancora.
> Pensare che la fiducia si riassuma in un “siamo tutti bianchi” è una favoletta che ignora secoli di massacri reciproci in Europa. “Ma non è solo la razza,” dicono. “È anche il fatto che siamo tutti cristiani!” Per nulla.
più qualcosa come ;"siamo tutti italiani" o ancora meglio "siamo tutti emiliani, veneti, lucani…".
la malafede! anche perchè l'autore menziona l'etnia diverse volte nell'articolo, ma apparentemente non riesce o non vuole collegare le due cose…
>I paesi africani con un basso livello di fiducia e un alto grado di omogeneità razziale (cioè agli occhi del suprematista bianco sono semplicemente neri perché per lui la cultura ha come unico indicatore il colore della pelle) devono essere inseriti nel contesto.
qui è strano, perchè ammette implicitamente che i problemi dei paesi africani non sono di natura razziale ma etnica, tribale.
ma allora di cosa stiamo parlando?
cosa vuol dire stato omogeneo nella sua testolina?
è come la poesia di kipling
The Stranger within my gate,
He may be true or kind,
But he does not talk my talk---
I cannot feel his mind.
I see the face and the eyes and the mouth,
But not the soul behind.
The men of my own stock,
They may do ill or well,
But they tell the lies I am wonted to,
They are used to the lies I tell;
And we do not need interpreters
When we go to buy or sell.
The Stranger within my gates,
He may be evil or good,
But I cannot tell what powers control---
What reasons sway his mood;
Nor when the Gods of his far-off land
Shall repossess his blood.
The men of my own stock,
Bitter bad they may be,
But, at least, they hear the things I hear,
And see the things I see;
And whatever I think of them and their likes
They think of the likes of me.
This was my father's belief
And this is also mine:
Let the corn be all one sheaf---
And the grapes be all one vine,
Ere our children's teeth are set on edge
By bitter bread and wine.