Non mi va di sindacare sulla sua vita privata, o su quella che dagli schermi appare come tale, quindi parlerò del suo personaggio.
questo perché nessuno è in grado di convincermi che le Iene non gli abbiano mollato pecunia sonante per farsi seguire il giorno del suo compleanno e montare il teatrino, festa inclusa. Cose del genere nel mondo reale ti regalano querele e denunce come se piovesse.
A me sta simpatico, sa il fatto suo sulla sua materia e come opinionista ha il classico comportamento di chi seppur moderatamente versato nell'arte del discorrere, ne ha piene le palle di paroloni, ginnastiche mentali e velleitá da vocabolario anche su argomenti che dovrebbero essere chiari e semplici. A un certo punto quindi parte per la tangente scadendo a volte nella barbarie. Credo più che altro rappresenti una delle parti più offese della mia coscienza, quella che sa quanto sia inutile e buffonesco il circolo vizioso dei parolai televisivi e in generale dell'atteggiamento tutto moderno di polemizzare su tutto e il contrario di tutto, e del considerare uno scandalo tutto ciò che non sia "aperto" e "tollerante" o chissá quale altro slogan, dell'aver bisogno di qualcosa di cui indignarsi o qualcosa di cui discutere a tutti i costi, non importa quanto stupida, inutile, o semplicemente chiara e limpida che a non capirla si è oltre i limiti della trisomia.
Al che uno scoppia e vorrebbe manganellare i presenti fino a quando non si rimettono in riga e cominciano ad andare d'accordo, che le elementari le hanno finite da un pezzo.
Fondamentalmente una persona che sta al gioco e ci marcia anche sopra, ma non per questo condona i peti mentali della gente intorno a se.
Sgarbi è il mio animale totem.