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>qualche consiglio?
Il cugino di mio padre è emigrato più di 30 anni or sono, che era più giovane di me, senza sapere l'inglese, senza un straccio di niente, giusto due soldi per mangiare e la saccoccia sulle spalle. Adesso lavora sulle navi da crociera americane, prende diecimila sacconi al mese, si è tirato su una famiglia, parla cinque lingue e viaggia in continuazione.
Questo breve aneddoto è per farti capire che trent'anni fa, lo potevi fare. Il lavoro c'era e le prospettive c'erano, anche se eri un po' ignorantello e sempliciotto, partivi all'avventura e se avevi volontà arrivavi dove volevi.
Adesso, i posti di lavoro, sia in patria che all'estero, sono in innanzitutto molto limitati e poi sono riservati per prima ai negri e poi agli autoctoni, perciò, emigrando, su questo fronte sei doppiamente svantaggiato, perché un datore di lavoro inglese preferirà sempre un altro inglese ad un italiano a meno che non dimostri di avere il triplo dei suoi pregi.
Se proprio ci tieni ad andar via, le cose sono due: o hai un titolo di studio abbastanza importante (partendo da lauree magistrali in su in materie scientifiche tipo ingegneria, informatica, fisica, medicina ecc.) che hai conseguito con dei voti abbastanza alti o hai un contatto che ti può garantire un lavoro (e ti devi accontentare di qualsiasi cosa sia), aiuto nel trovare alloggio (o eventualmente alloggiarti lui stesso), e servire comunque da appoggio in caso di bisogno.
Se per sfortuna tua, non hai amici, conoscenti o familiari che possono darti una mano, mi spiace deluderti ma navighi in alto mare.
Partire oggi, come il cugino di mio padre fece ai tempi, all'avventura è praticamente una scommessa al casinò.
Ti serve innanzitutto una base economica solida che ti copra per almeno 2 mesi affitto, cibo, trasporti e l'eventuale biglietto di ritorno in caso di fallimento. Se non hai i soldi, addio sogni di gloria. Poi devi convincerti a mettere il culo in carreggiata e prepararti a mandare curriculum (si quel pezzo di carta dove c'è scritto che ti sei diplomato alla scuola tal de tali e da allora non hai fatto altro che masturbarti davanti agli anime de li mortacci tua) a destra e a manca, accettare anche i lavori più merdosi e degradanti, a dividere stanze che assomigliano a prigioni con uno o più estranei e infine a essere trattato come se fossi uno scarto della società, un avanzo di prigione albanese, un ultimo degli ultimi dalla maggior parte della gente, anche dagli altri italiani (gli ultimi di cui ti puoi fidare).
Se hai fortuna può darsi che trovi un lavoro mezzo decente, poi magari col tempo, cercando, ne trovi un altro che è un po' meglio, con i soldi guadagnati ti trovi una stanza migliore e così via finché non ti sistemi, ma fino ad all'ora sarai un robot da lavoro a tutti gli effetti. Stai molto attento a non cadere nel circolo vizioso dei lavori di merda e non ridurti ad essere uno schiavo perché altrimenti finisci per buttare anni della tua vita al vento concludendo un bel cazzo di niente senza neanche accorgertene.
Come ho detto prima è una scommessa, stai investendo i tuoi soldi su dei fattori di cui non puoi sapere l'esito.
E in ogni caso, è davvero, davvero dura arrivare in alto senza avere un qualche talento o un minimo di istruzione, ma questo probabilmente già lo sai.
Tutto ciò che ti ho detto è comunque basato su quella che più o meno è stata la mia esperienza e quella di molta gente con la quale ho avuto modo di discutere questi argomenti, e tieni conto che io i contatti li avevo e sono stato aiutato in tutto e per tutto, figurati senza.
Alla luce di ciò: tl;dr stattene a casa con la mamma che è meglio.