>>2777 (terno)
>Capisco le tue posizioni in quanto è diventata una festa politicizzata a causa di certe persone, ma la festa della donna rende onore alle mogli e madri che ancora sono degne di essere chiamate tali. Di sicuro non è stata pensata come ode al femminismo in origine.
Guarda che la festa della donna non è la festa della madre tedesca, ma è stata teorizzata da gente come Rosa Luxemburg e gli altri maiali.
La festa della donna non festeggia proprio nulla. È una festa che inventarono gli ebrei comunisti che erano gli stessi che gestivano i bordelli in Germania e il traffico di bambini internazionale, se ne vadano a morire , non me ne sbatte un cazzo. Una festa è decisa dalla società, dal popolo, non da un qualche burocrate schifoso il cui sogno è usare le altre persone come oggetto.
Il Natale è il 25 Dicembre in coincidenza con le festività pagane presenti in tutta Europa.
Il 25 dicembre simboleggia l'inizio della salvezza, sia in senso cristiano sia in senso pagano, con l'allungarsi nuovo delle giornate e l'accorciarsi delle notti, senza contare tutta la simbologia del raccolto, il ciclo ecc…
È una cosa che quando la festeggio sento l'amore , l'amore vero e incondizionato a prescindere da ogni litigio ed incomprensione ideologica verso la mia famiglia che per quanto possa essere distante da me è èur sempre la mia famiglia. Lo sento in me, lo do e lo ricevo da parte loro.
Sento la speranza e la fede e l'amore universale dei cristiani, pur non essendolo io, sento che da migliaia di anni nel luogo dove vivo le persone festeggiano il 25 dicembre, c'è una continuità con loro. È la stessa sensazione che hai quando ricevi un'eredità che si passa di padre ed in figlio: se tu avrai figli, la lascerai a loro come i tuoi l'hanno lasciata a te.
Il Natale è sacro, l'8 marzo è una stronzata per fare politica, soldi, azioni immonde e avere uno scudo mentre le si compie. È la predica della corte papale della nuova religione che prende i lati peggiori del cristianesimo e anche delle sue negazioni e inebetisce gli ingenui mentre alle loro spalle distruggono e violentano per sempre i loro bambini.
Se ne vadano a fanculo, se ne vadano a morire, devono smettere di esistere, punto.
>In che società distopica vivi?
Sardegna, generazione giovane